Il settore delle emergenze, molto probabilmente, in futuro crescerà da un punto di vista dell’utilizzo dei droni. Grazie alla nuova regolamentazione Europea, si avranno maggiori possibilità di applicazione dei droni in questo campo. In realtà, ci sono alcuni aspetti della normativa europea in corso che sembrano pregiudicare l’impiego di tale strumentazione nelle attività di salvataggio e di ricerca, nonché nella prevenzione contro gli incendi.
Eppure, è una scelta quantomeno discutibile in quanto i diversi modelli di droni in commercio rendono tale apparecchio molto utile come supporto aereo nelle operazioni di questo tipo. Tra i principali modelli, clicca per vederli, ce ne sono alcune che permettono di andare ad indagare in posti che sarebbero difficili da raggiungere senza la strumentazione elettronica di questo tipo. Tra i droni per le emergenze non rientrano, i droni sotto i 250 grammi, Vediamo quale sarà il futuro dei droni nelle emergenze.
Utilizzo dei droni nelle emergenze, gli scenari
I droni sono delle apparecchiature elettroniche a pilotaggio remoto. Sono conosciuti per le varie funzionalità che sono in grado di mettere in campo. Oggi giorno, parlare di questi strumenti, significa andare anche di indagare quali sono i possibili sviluppi che si possono mettere in campo. Ebbene, i droni sono nati principalmente per scopi militari, adesso sono però anche utilizzati in attività di vario genere.
Uno degli sbocchi principali di utilizzo di tali sistemi sta nella loro possibilità di essere utilizzati per la lotta al terrorismo, ma anche per le operazioni di ricerca e di salvataggio, nonché per prevenire gli incendi.
Il Parlamento Europeo ha iniziato a lavorare negli ultimi anni per emettere una risoluzione, in modo tale da prendere una posizione unitaria sulle implicazioni etiche e umanitarie nonché sui rischi che questi tipi di sistemi generano. Quello che è certo, è che esistono dei progetti in corso che vogliono invece utilizzare i droni per finalità emergenziali.
Il progetto Rawfie per l’utilizzo dei droni
Il progetto Rawfie per l’utilizzo dei droni è stato finanziato dalla Commissione Europea e ha come obiettivo quello di utilizzare tali strumenti a scopi emergenziali di vario genere. Tale progetto si è concluso nel marzo 2019 e rientra nell’ambito del programma Horizon 2020.
In pratica, si tratta della realizzazione di una piattaforma sperimentale per utilizzare tali tipi di strutture, con lo scopo di dare una mano in scenari diversi di tipo emergenziale. Grazie a partner di grande livello, si è definito in che modo utilizzare queste strutture.
Ad oggi, tale sistema ha dimostrato che l’utilizzo dei droni ha tanti sbocchi in ambito emergenziale che vanno indagati nel dettaglio.
I segnali di applicazione dei droni nelle emergenze
Tra i segnali di applicazione dei droni nelle emergenze, vi sono non solo le attività di ricerca e di soccorso, ma anche tutta un’altra serie di possibilità. Innanzitutto, il trasporto di sangue, di beni di prima necessità e di Kit salvavita.
Attraverso i droni sarà possibile trasportare più facilmente di come avviene oggi. Inoltre, potrebbero essere utili nel dimensionamento degli eventi, anche come supporto alle decisioni o per capire l’entità e la gravità di una problematica che si è verificata.
Infine, va anche indicata la possibilità di attivare questo sistema per la lotta alla criminalità e al terrorismo, ma su questo ci sono delle implicazioni politiche ancora in corso di risoluzione.